mercoledì 27 aprile 2011

Spagna, il congresso approva legge sul gioco

 La Commissione Finanze del Congresso ha approvato il disegno di legge che regolamenta il gioco online, includendo il gioco del bingo, nel Paese. Il testo è stato sostenuto da tutti i gruppi politici, a eccezione del PP. Dato che la commissione ha pieni poteri legislativi, il testo viene inviato direttamente al Senato, senza passare per l’Assemblea della Camera. La nuova normativa, come noto, porta a un riordino dell’intero settore giochi spagnolo, e permette la regolamentazione a livello nazionale del gaming online.

Una delle novità introdotte dalla legge - e che ha generato il maggior disaccordo tra i gruppi parlamentari - è stata la creazione della Commissione Nazionale del Gioco (CNJ).  Si tratta di un organismo di regolamentazione che nasce per assicurare il corretto funzionamento del mercato. Qualche polemica c’è stata sulla decisione – presa nel corso dell’iter parlamentare - di incrementare il numero del direttivo della CNJ portandolo da 5 a 7 membri. L’entrata in vigore della legge è prevista per l'estate.

martedì 26 aprile 2011

390 MLD di dollari il valore del mercato mondiale del gioco nel 2010


Il mercato mondiale del gioco, e questa volta non facciamo riferimento solo al gioco online,  nel 2010 è cresciuto del 5 per cento, e ha raggiunto una raccolta di 390 miliardi di dollari. Il gaming quindi si è ripreso dalla contrazione accusata nel 2009 (-3 per cento) e, secondo uno studio appena pubblicato, la crescita proseguirà anche nei prossimi anni. 

Nel 2011 si supererà abbondantemente la soglia dei 400 miliardi di dollari, quella dei 500 verrà abbattuta già nel 2015. Già quest'anno il mercato asiatico potrebbe superare quelli europeo e nord-americano, il primo varrà circa 140 miliardi, gli altri due si attesteranno tra i 120 e i 130. Nel 2015 il mercato asiatico supererà i 190 miliardi, mentre Europa e Nord America si assesteranno tra i 130 e i 150.

martedì 19 aprile 2011

Il poker on line anche su totem e multipostazione


Alberto Giorgetti, il sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega al mondo del gaming, incontrerà in settimana i vertici dei Monopoli di Stato per discutere i contenuti di un provvedimento per regolamentare totem e tavoli multipostazione. Esiste la possibilità che i tavoli multipostazione vengano reintrodotti, stavolta a tutti gli effetti di legge e col beneplacito di Aams, appunto, nelle sale gioco dedicate e nelle sale bingo

Più difficile pare che il provvedimento riguardi bar ed esercizi pubblici, almeno in un primo momento. I tavoli multipostazione rappresenterebbero una importante opportunità in più per le sale bingo, anche e soprattutto nell'ottica di ricreare quella gaming hall a 360 gradi che tutto il settore della “tombola elettronica” auspica per completare l’offerta di gioco.  

Molti i motivi che spingerebbero l'Amministrazione al riconoscimento di questi apparecchi: la difficoltà tecnica di vietare un apparecchio sicuro e affidabile, in presenza di determinati requisiti richiesti;  il dilagare di apparecchi illegalmente manomessi, come anche il proliferare di veri e propri punti gioco mascherati da internet point, con pc collegati a siti stranieri e inibiti da Aams; in ultimo la pronuncia della Corte di Cassazione che il 27 gennaio scorso ha accolto il ricorso contro il sequestro di un tavolo multipostazione collegato al concessionario ItalyPoker. 

Il calo della raccolta del poker online a febbraio e la constatazione rilevata da più parti che il blocco di totem e tavoli elettronici rappresenta ormai un inutile freno alla raccolta, perché di fatto impedisce di avvicinarsi al gioco del poker online a una fetta di pubblico rimasta quasi inesplorata, e cioè tutti quei giocatori che amano giocare a poker non solo davanti al proprio computer personale.

venerdì 15 aprile 2011

Prorogata la sperimentazione sul bingo


Salvato all’ultimo istante, ma pur sempre salvo. È stato pubblicato infatti l’ultimo giorno possibile sulla Gazzetta Ufficiale, la n.74 del 31 marzo 2011, il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) contenente l’ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2011 di tutti i provvedimenti contenuti nel “Milleproroghe”. 

E quindi anche la tanto attesa estensione delle agevolazioni fiscali per il gioco del Bingo. I tassi agevolati del bingo prevedono il prelievo erariale ed il compenso per il controllore centralizzato del gioco nella misura rispettivamente dell'11% e dell'1% del prezzo di vendita delle cartelle. È proprio l’aliquota ridotta dal 23.8 al 12%, che consente l'innalzamento del payout dal 58 al 70%. Nel decreto di proroga si spiega che le misure sperimentali hanno consentito "una notevole ripresa del mercato del Bingo, con conseguenti positivi riflessi sul consolidamento delle società concessionarie e sull'incremento dell'occupazione nel settore. 

Si ritiene opportuno proseguire nella sperimentazione per verificare l'effettiva possibilità che i nuovi livelli di payout possano tradursi, effettivamente su un più lungo periodo, in ulteriore ripresa dei livelli di gioco conseguibili negli anni a venire, così da giungere a un pieno recupero, non solo in termini di raccolta, ma anche di entrate erariali, rispetto a quelli fino a oggi raggiunti".